Area riservata agli operatori aderenti al Distretto Taormina Etna

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Acicatena sorge in una zona collinare litoranea, 170 metri sopra il livello del mare.
Della vocazione agricola del paese sono testimonianza gli ottimi agrumi che si possono gustare durante l’annuale Sagra del limone Verdello.
Anticamente il paese era chiamato “Contrada delli Scarpi”, per via dei numerosi calzolai che vi si potevano trovare. Divenne poi Aci Catena, in omaggio alla profonda devozione degli abitanti verso la Madonna della Catena.
Si hanno notizie di insediamenti in questa zona sin dall'epoca greco-romana, di cui sono testimonianza i numerosi resti archeologici.
L'attuale centro abitato nacque invece intorno al XVI secolo, quando venne eretta la Chiesa della Madonna della Catena.
Raso al suolo dal grande terremoto del 1693, già dal 1700 cominciò a prendere forma grazie all’alacre opera di ricostruzione.
Di notevole interesse architettonico sono la Chiesa di S. Filippo d'Agira e la sua splendida facciata settecentesca (di Francesco Battaglia), la Chiesa di S. Giuseppe, la Chiesa Madre (XVI sec.), la Chiesa di S. Antonio di Padova, che contiene opere del 1600, e la rinomata Chiesa dell'Eremo di S. Anna.
Da vedere anche il Palazzo Riggio di Campofiorito (XVII sec.).
Aci Catena (CT)
Abitanti: 27,058
Altitudine m.: 170
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